EFFETTI DELLE TECNICHE OSTEOPATICHE

In ogni caso, le linee di ricerca saranno subordinate al materiale ed ai pazienti disponbili.

Disfunzione somatica.

– Pubblicate da differenti autori, come la AOA, tuttavia questa è una linea straordinaria (difficile da realizzare) per definire modelli e teorie sulla disfunzione somatica articolare, intesa come una entità clinica che necessita di trattamento.
Manipolazione e colonna.

– Studiato il dolore ed il range articolare, potenziali evocati, EMG, temperatura, …

– Buona linea di ricerca lavorando stabilità (ci sono pubblicazioni non approfondite), riflessi, dermalgie, riflessi viscero somatici, …, e rendendo analitici gli interventi (gli articoli attuali utilizzano manipolazioni generiche).

Manipolazione periferica.

– Campo molto fertile per la ricerca, dato che esistono poche evidenze scientifiche studiate.

– Studiare il range di movimento, dolore, EMG, …

– Come inconveniente: l’esistenza di pubblicazioni per importanza acquisita di altri trattamenti (per esempio la chirurgia), anche se hanno validità a medio termine.

Manipolazione viscerale.

– Campo deserto nella pubblicazione internazionale e di impatto della terapia manuale (partendo dalgi studi di Barral e della Scuola Americana).

– Esistono questionari della valutazione di qualità di vita per alcune disfunzioni viscerali (ad esempio: dispepsia), ma si devono appoggiare ad analisi più complete (radiologia con mezzo di contrasto, analisi del pH, analisi del sangue, …).

– Sono interessant gli studi dei riflessi viscero somatici, contando su precedenti referenze mediche. Con il materiale adeguato, coffrono buone pssibilità (ad esempio: pompag dell’occhio).

Manipolazione craniale.

– Campo aperto a tutte le possibilità, ma complesso riguardo ai metodi di valutazione degli effetti e nella pubblicazione scientifica.

– Il ritmo cranio – sacro è tuttora studiato ma incontra internazionalmente numerosi detrattori.

– Lavorare con punti sensibili può risultare al principio più semplice rispetto alla biomeccanica craniale.